I fiori eduli
I fiori eduli o commestibili sono oggi facilmente reperibili nei negozi specializzati di prodotti biologici.
Già in molte ricette dei popoli antichi, da quello dei Cinesi fino ai Romani e ai Greci, si ritrova l’utilizzo dei fiori in cucina. Oggi, possiamo trovarli in vaschette già pronti per l’uso o dopo un accurato studio, possiamo ricercare quelli spontanei nei prati e in zone incontaminate!
Esistono circa 50 specie differenti di fiori eduli o commestibili, alcuni senza saperlo già li consumiamo normalmente ( fiori di zucca, carciofi, zafferano…), ma alcune varietà sono meno conosciute, come quelle che assomigliano ai fiori dei nostri giardini, che possono anche colorare tanti nostri piatti soprattutto le insalate!
Molti esempi di specie edibili sono: l’Aibika, l’Aptenia cordifolia, la Buglossa, la Begonia però edibile solo la varietà Tuberhybrida, la Bocca di Leone, la Borragine, la Calendula, la Lavanda, il Nasturzio…Oltre che nelle insalate e in piatti gourmet, li ritroviamo in sciroppi, liquori, tisane, zuppe, drink e dolci.
Sono ricchi di sostanze nutritive e minerali, proteine e vitamine (A e C), poverissimi di grassi! Hanno un alto potere antiossidante dovuto ai flavonoidi e ai carotenoidi che contengono. L’Aibika (ovvero l’Abelmoschus manihot), viene spesso indicato come cibo vegetariano, per tutte le sue proteine di qualità. Tuttavia, bisogna prestare attenzione a non esagerare, perché possono portare allergie, soprattutto a chi già soffre di queste patologie o è asmatico. Consiglio di non fare “il fai da te”, visto che le specie sono tante e magari è facile imbattersi in varietà velenose, meglio comprarli sempre già pronti all’uso, oppure essere certi delle varietà raccolte!
Possiamo sbizzarrire la nostra fantasia ed utilizzarli in cucina per creare straordinarie pietanze, non solo buone e salutari, ma anche con un bella presentazione!
Ecco qualche esempio…Insalata variegata
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